11 Giu Lunedì 10 Giugno 2024
Piatti creati da celebri chef italiani e internazionali, panorami mozzafiato, balli, degustazioni, riflessioni e incontri con amici vecchi e nuovi: tutto questo è FESTA A VICO. La kermesse ogni anno anima le strade, i palazzi e il lungomare di Vico Equense e Seiano in Campania, celebrando valori, cultura e luoghi a sostegno di nobili cause benefiche. La mattina del 10 giugno 2024 è iniziata con il benvenuto dello chef Gennaro Esposito, che ha dato il via a un evento carico di sentimento.
Alle 10:30, l’evento “La cucina italiana esiste (ed è un patrimonio di valori), ha acceso i riflettori sulla nostra cucina come patrimonio immateriale dell’UNESCO, sottolineando l’importanza dei nostri valori culturali e gastronomici. Insieme alla direttrice della rivista Maddalena Fossati Dondero, erano presenti il professor Pierluigi Petrillo, Direttore Cattedra UNESCO Università Unitelma Sapienza, Narda Lepes, miglior chef donna dell’America Latina nel 2020 secondo la classifica internazionale 50 Best Restaurants, Davide Oldani, chef due stelle Michelin al D’O di Cornaredo e lo stesso Gennaro Esposito. “è un’occasione di restituire l’orgoglio italiano, autentico.
La nostra è una cucina semplice, ma con idee geniali”, come ha dichiarato lo chef Gennarino ai microfoni di Cucina Italiana. Poco dopo, il Master of Wine Gabriele Gorelli ha condotto un emozionante talk su “Vino al bivio: Cambio di consumi e di trend”, esplorando le nuove direzioni del mondo del vino insieme a importanti manager del settore F&B italiano. Nel pomeriggio, “Quel Vino a Vico” ha trasformato la Sala delle Colonne e il Chiostro del Complesso SS Trinità in un paradiso per gli amanti del vino. Le degustazioni e le masterclass, guidate da produttori e Masters of Wine, hanno offerto un viaggio sensoriale indimenticabile, celebrando il meglio della viticoltura italiana e internazionale.
La giornata si è conclusa con la tradizionale “Cena delle Stelle“, un evento di gala benefico di Festa a Vico, che aveva registrato il tutto esaurito già da oltre due settimane. Questa cena di gala, presentata in collaborazione con La Cucina Italiana, la storica rivista culinaria, ha introdotto un formato innovativo. Intitolata “Bites of Italy, la celebrazione della cucina italiana”, la serata ha sostenuto la candidatura della “cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” come patrimonio immateriale dell’UNESCO, un’iniziativa ideata dallo Chef Gennaro Esposito insieme al magazine.
La serata ha visto la partecipazione di rinomati chef internazionali, che si sono cimentati con ingredienti italiani per creare piatti inediti. Tra gli chef stranieri figuravano Narda Lepes, Christophe Pelé, chef executive di Le Clarence a Parigi (due stelle Michelin), Antonio Iacoviello, Head Chef della Gucci Osteria a Tokyo (una stella Michelin), e Katsu Nakaji, maestro del sushi e titolare del ristorante Hatsune Sushi di Tokyo (due stelle Michelin). La rappresentanza italiana includeva Pino Cuttaia (due stelle Michelin a La Madia di Licata) e i fratelli Chicco e Bobo Cerea (tre stelle Michelin con Da Vittorio a Brusaporto e sette stelle complessive nei loro ristoranti nel mondo).
Un evento nell’evento per tanti appassionati di cucina gourmet, la serata “Bites of Italy” è stata un’occasione speciale per assaporare i piatti di alcuni tra gli chef più apprezzati del mondo e per contribuire a raccogliere fondi per beneficenza, destinati a progetti in Campania e oltre; perché il futuro passa anche dal piatto, e da una bella tavolata di solidarietà.
Ogni piatto ha raccontato il grande patrimonio culinario italiano. Davide Oldani ha presentato la sua versione di pane, pomodoro e basilico; Alessandro Negrini di Aimo e Nadia il suo “risotto giallo”, mentre Andrea Aprea ha proposto il suo tortello di ricotta con doppia concentrazione di ragù napoletano. Tra gli stranieri, Christophe Pelé, due stelle Michelin a Le Clarence di Parigi, ha preparato trippa di vitello con nero di seppia e tortellini di Gambero Rosso. E ancora, tra i tanti chef che hanno risposto entusiasti all’appello, anche Cristiano Tomei, Anthony Genovese, Claudio Sadler, Giancarlo Morelli, Narda Lepes dall’Argentina (food activist e Latin America’s Best Female Chef 2020 per la classifica 50 Best Restaurants), e Alvaro Clavijo di El Chato di Bogotá (altra star dei World 50 Best Restaurants, secondo nella classifica dedicata al Sud America).
La serata si è conclusa in bellezza e in dolcezza con le creazioni dei grandi maestri dell’AMPI, l’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani presieduta da Sal De Riso, che è stato presente alla cena insieme a Carmine Di Donna, Gabriele Vannucci, Cesare Murzilli, Carmen Vecchione, Roberto Cantolacqua, Antonio Daloiso, Paolo Sacchetti, Imma Iovine, Benito Odorino, Armando Palmieri, Antonino Maresca, e Salvatore Gabbiano.
La “Cena delle Stelle” ha chiuso la giornata in grande stile, sottolineando l’importanza della collaborazione e della condivisione per sostenere nobili cause benefiche. Le t-shirt personalizzate da Scuola Comics Napoli e donate agli Chef hanno simbolicamente unito il mondo culinario a quello artistico, evidenziando come talento e passione possano creare connessioni profonde e significative.
FESTA A VICO continua così a essere un appuntamento imperdibile, capace di valorizzare eccellenze e promuovere valori autentici.